Un piccolo test per capire se hai davvero il disegno nel sangue.
Saper disegnare bene e in maniera professionale è una skill molto apprezzata, non neghiamolo. E come abbiamo visto in questo articolo su come iniziare a disegnare, saper disegnare apre le porte a molte carriere interessanti all’interno dell’arte e non solo.
C’è un problema, però. Saper prendere in mano la matita e tracciare delle belle linee non basta. Se fosse così facile saremmo un po’ tutti dei grandi disegnatori. Quello che conta davvero però è un’altra cosa.
Oggi qui a LP studio svelerò un piccolo test per capire se hai davvero la stoffa del disegnatore.
Il test è molto semplice, che propongo sempre a tutti quelli che mi dicono che gli piacerebbe molto imparare seriamente quest’arte.
Attenzione però: il tasso di fallimento e di abbandono è molto, molto alto.
Vuoi sapere di cosa si tratta? Allora leggi questo articolo fino alla fine!
Imparare ad essere maratoneti.
Questo piccolo e semplice test non valuta ovviamente la vostra abilità nel disegno. Di quello, lo dico sinceramente, non me ne potrebbe fregare di meno.
No, questo test valuta soprattutto l’attitudine a mettersi a disegnare con costanza e molta pazienza.
Disegnare infatti non è propriamente un’arte performativa, come potrebbe essere suonare uno strumento sul palco o disputare una gara agonistica.
Per disegnare (soprattutto un fumetto) occorre avere la mentalità del maratoneta. C’è la necessità di rimanere concentrati per lunghi periodi di tempo, settimane, mesi, ANNI. Non bisogna mai perdere lo slancio o prendersi pause troppo lunghe.
Peggio ancora, bisogna partire dall’idea che certi giorni si avrà l’impressione di non essersi mossi di un millimetro, nonostante tutti gli sforzi.
Il test delle 100 pose.
Possiamo chiamarlo “il test delle 100 pose”, ed è semplicissimo: devi riuscire a disegnare 100 pose casuali, tutte diverse tra di loro.
Non devi inventartele a memoria.
Basta prendere una foto su una rivista, un post di Instagram (a proposito, mi segui già vero?), uno screen del tuo film preferito…
100 pose, numerate.
Possono essere di tutti i tipi: uomini, donne, vestiti o nudi, che giocano a pallone o che lavorano a maglia, vecchie e giovani, non ha importanza. Basta che alla fine siano 100!
Sembra facile, ma non è!
L’errata percezione di questo test è la sua apparente semplicità.
Ma come, solo cento?
…Solo cento?
Da quando sto proponendo questo test, il 50% delle persone non arrivano a dieci pose, e il restante 40% non arriva alle 20 pose.
Solo cento?
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Consigli per affrontare la prova.
Diamo però dei consigli su come affrontare con serenità questo test diabolico.
Consiglio 1: numera ogni posa.
Numerandole sai perfettamente a che punto del test sei.
E non cadere nella trappola: vabbè ne ho già fatte 30, arrivare a cento è un attimo. Non funziona così, chumbatta! Arriva a cento!
Consiglio 2: fai più di una posa per pagina.
Non è necessario che tu mi faccia una posa grande quanto un foglio A3, sarebbe solo uno spreco di carta.
Inserisci 4-6 pose per pagina, anche in maniera disordinata. Non importa che non sia bello da vedere, non vorrai di certo inquadrettare le pagine per farle vedere ai parenti a Natale!
Quindi sovrapponi, riempi ogni buco libero, basta che me li numeri!
Consiglio 3: non perderti in dettagli inutili.
Non è necessario che ogni posa sia il capolavoro della tua vita. Stai sereno! Hai 100 disegni da fare.
Uno dei principali motivi del perché il 50% degli aspiranti disegnatori non riescono ad arrivare alle prime 10 è perché si impuntano e perdono tempo inutile in dettagli. Non è necessario!
Vai per sottrazione, non deve essere un disegno preciso e dettagliato, anzi, proprio il contrario. Non perderti nei dettagli!
I benefici di affrontare il test.
Non ho proposto questo test solo perché sono particolarmente malvagio (beh, sì, in effetti potrei anche esserlo), ma perché affrontare e superare questo test porta dei grandi benefici.
Il primo è che si affrontano le sessioni di disegno con costanza e con un obiettivo.
Non riuscirai a fare le 100 pose in una sera, probabilmente in nemmeno una settimana. Quindi dovrai ritagliare ogni giorno e in maniera costante del tempo da dedicarci per lavorare in maniera sistematica.
In secondo luogo, capirai l’importanza di non perdere troppo tempo sui dettagli inutili. Ci saranno sicuramente pose che ti daranno filo da torcere, l’importante è capire e vedere qual è la forma base senza rimanere accecati dai dettagli.
I dettagli a volte sono delle trappole, e questo test aiuta a schivarle e a passare oltre.
Conclusioni
Imparare a disegnare non basta: bisogna apprendere anche l’arte della pazienza e della perseveranza.
Con questo test non solo apprenderai queste particolari doti zen, ma avrai anche tutte le carte in regola per creare e affrontare progetti più complessi.
D’altronde l’editoria, anche quella indipendente, non si basa su piccoli bengala che fanno tanto fumo e tanta luce, ma dopo qualche minuto spariscono per sempre dalla circolazione.
I grandi disegnatori e i grandi autori agiscono per restare. Solo così possono diventare dei grandi maestri.
Se invece vuoi affrontare il disegno in modo un po’ più didattico, ho scritto questo articolo su come imparare a disegnare… da zero!
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